SERIE PARTIGIANI DELLA PACE

La serie è costituita da una busta.

Nell’aprile 1949 a Parigi nasce ufficialmente il Movimento dei Partigiani della Pace. La denominazione discende dall’esperienza della resistenza europea e asiatica e raccoglieva il messaggio della politica antimperialista e della cultura antifascista. La lotta sarà indirizzata all’interdizione dell’arma atomica e all’incontro delle cinque grandi potenze per un patto di pace con la consapevolezza di poter evitare una nuova disastrosa guerra.

Le parole d’ordine sono: la difesa della pace e’ il compito di tutti i popoli e l’unita’ per la difesa della pace e’ il piu’ sacro dei doveri.

La partecipazione al primo Congresso mondiale per la pace è straordinaria e si intreccia con le manifestazioni contrarie al Patto Atlantico. Giungono a Parigi 2287 delegati di 72 paesi, ma molti sono gli assenti: gli USA impediscono la partenza ai delegati nipponici, mentre la Francia nega i visti di ingresso a Cina, Mongolia, Corea, Unione Sovietica (tra i cui delegati è presente Shostakovich), Bulgaria, Polonia, Ungheria, tutto il blocco dell’est resterà bloccato a Praga. Ci si domanderà: “Chi erige barriere di incomunicabilità tra i popoli?”
Tra gli aderenti: Frédéric Joliot-Curie (premio per la fisica a cui spetterà la presidenza e la relazione introduttiva), Picasso (che dipingerà il manifesto del congresso: la famosa “Colomba della pace”), Aragon, Farge, Amado, Matisse, Ehrenburg, Neruda, Einstein. Nella delegazione italiana guidata da Nenni: Vittorini, Guttuso, Quasimodo, N. Ginzburg, G. Levi, G. Einaudi.
Il movimento non è però limitato agli intellettuali, anzi vuole rivolgersi alle masse.

tratto da http://www.resistenze.org/sito/te/cu/st/cust3c06.htm